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Acquario di Cattolica
Siglato il protocollo d'intesa che contribuirà alla protezione della tartaruga marina Caretta caretta L'Acquario di Cattolica fin dalla sua fondazione è da sempre impegnato a sensibilizzare e ad educare il grande pubblico alla conservazione, alla gestione responsabile degli ambienti e alla conoscenza degli animali. Nell’ambito del progetto Tartamica di “Salva una specie in pericolo” l’Acquario di Cattolica ha attivato al suo interno l’Info Point “Tartarughe in Adriatico”, primo punto divulgativo in Italia, realizzato grazie alla collaborazione con con il progetto TARTALIFE e con la Fondazione Cetacea Onlus di Riccione. Nell’Info Point i turisti ricevono informazioni sulle pratiche di pesca responsabili e rispettose per l’ambiente, sui progetti di conservazione come Tartalife, con la possibilità per il pubblico anche di poter seguire l’iter di guarigione delle tartarughe e il successivo rilascio in mare da parte dello staff della Fondazione, degli esemplari che si sono spiaggiati sulle Coste Adriatiche.
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Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia "A. Mirri"
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” è un Ente sanitario di diritto pubblico dotato di autonomia amministrativa, gestionale e tecnica che opera, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 1993 n. 270, nell’ambito del S.S.N. garantendo al servizio veterinario della Regione ed alle Aziende Sanitarie Provinciali le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all’espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria. I compiti fondamentali dell’Istituto sono l’attività di ricerca scientifica sperimentale veterinaria e l’attività di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti di origine animale. L‘Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia (IZS Sicilia) rappresenta un fondamentale strumento tecnico-scientifico a supporto dell’attività dei Servizi Veterinari, sia nel campo della sanità animale, sia in quello del controllo degli alimenti di origine animale, dell’alimentazione degli animali e del benessere. Il ruolo storicizzato dell’Istituto comprende la sua attività di laboratorio ufficiale di analisi per le autorità competenti (Ministero, Regioni, Istituzioni locali) con riferimento a: 1. Sanità animale 2. Sicurezza alimentare 3. Benessere animale Tutte le azioni intraprese dall’IZS Sicilia sono indirizzate a garantire la salute degli animali ed il loro benessere, la salubrità degli alimenti di origine animale e dei vegetali non trasformati ed hanno quale obiettivo principale la tutela dei cittadini nonché la corretta comunicazione agli stessi sulle attività svolte e sui risultati raggiunti.
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Progetto "Netcet"
Il progetto NETCET è finanziato dal programma IPA Adriatico di Cooperazione Transfrontaliera, specificamente nell’ambito della priorità 2 “Risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi”. L’obiettivo generale di questo Programma di Cooperazione Transfrontaliera è potenziare lo sviluppo sostenibile delle regioni adriatiche attraverso una strategia di azione concertata tra i partner dei territori eleggibili. Il progetto NETCET è iniziato a ottobre 2012 e terminerà a settembre 2015. L’obiettivo principale del progetto NETCET consiste nello sviluppo di strategie comuni per la tutela dei cetacei e delle tartarughe marine nell’Adriatico grazie ad una Cooperazione pan-Adriatica. Cetacei e tartarughe marine sono un patrimonio naturale condiviso che tuttavia è a rischio di estinzione e pertanto non può essere gestito autonomamente da un singolo Stato. Alla luce della natura migratoria di queste specie e della responsabilità congiunta dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico, diventa essenziale una collaborazione per pianificare strategie a lungo termine volte all’effettiva tutela di queste specie.
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Progetto "Numana città delle tartarughe"
“Numana Città delle Tartarughe” è un progetto nato grazie alla decennale collaborazione tra il Comune di Numana e la Fondazione Cetacea di Riccione. Poche persone sanno che il medio/alto Adriatico è luogo di concentrazione di una nutrita popolazione di Tartarughe Marine della specie Caretta caretta. La domanda più frequente infatti dei turisti che visitano il Centro di Recupero è stranamente “dove le prendete?” Lo scopo del progetto è quello di informare i fruitori della riviera sulle ricchezze del mare Adriatico a partire dalla presenza, non occasionale, delle tartarughe marine nel Conero. Il momento centrale del progetto è quello del rilascio in mare a guarigione avvenuta delle tartarughe: sono le cosiddette liberazioni o rilasci, effettuate a partire dall’area di riabilitazione denominata “caletta”.
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Progetto Life+ "Caretta Calabria"
Il progetto LIFE Caretta Calabria si prefigge di contribuire alla tutela della più importante area di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta in Italia, rappresentata dalla costa ionica reggina, attraverso una serie di azioni volte, da un lato, a ridurre le catture accidentali nelle attività di pesca e, dall’altro, alla conservazione e al ripristino di quattro settori di habitat dunali (Pantano grande, Galati, Spropoli e Torrevarata) strategici per la nidificazione. Per raggiungere questi obiettivi, il progetto coinvolgerà la popolazione, avviando una diffusione capillare di buone pratiche finalizzate al rispetto e alla conservazione delle preziose aree di nidificazione di questa emblematica specie della fauna marina.
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Progetto Life+ "Sharklife"
Con SHARKLIFE, un progetto dedicato alla conservazione degli squali, si intende realizzare azioni concrete per la salvaguardia di questi animali attraverso la riduzione della mortalità causata dalla pesca professionale e sportiva in Italia. Il progetto, che è stato reso possibile grazie ai fondi europei del programma Life+ e all’impegno economico di altri co-finanziatori, quali il Ministero dell’Ambiente, il Parco Nazionale dell’Asinara e la Provincia di Reggio Calabria, vede, accanto a CTS, i seguenti partner: Agci-Agrital, Area Marina Protetta delle Isole Pelagie, Cibm di Livorno (Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina), Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività subacquee), Fondazione Cetacea e Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. L’obiettivo principale di Sharklife è quello di contribuire alla conservazione dei pesci cartilaginei, con una particolare attenzione per lo squalo elefante e i trigoni viola.