La tartaruga marina
Nelle acque del Mediterraneo si registra la presenza di tre delle sette specie di tartarughe marine esistenti: la tartaruga comune Caretta caretta, la tartaruga liuto Dermochelys coriacea e la tartaruga verde Chelonia mydas.
La più comune nei nostri mari è senz’altro la Tartaruga comune (Caretta caretta), mentre la Tartaruga verde (Chelonia mydas) è meno frequente e per ragioni climatiche preferisce le coste del Mediterraneo orientale; la Tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) è di comparsa eccezionale nei nostri mari e, a differenza delle altre due, non nidifica sulle coste Mediterranee.
Dermochelys coriacea ha una corazza priva di placchette cornee e formata da placchette ossee disposte a mosaico; il carapace ha un colore nerastro o bruno scuro con macchie chiare. Questa specie è la più grande tra le tartarughe marine raggiunge dimensioni molto superiori alle altre due specie (gli esemplari adulti possono superare i 2 metri di lunghezza e i 600 chili di peso).
Chelonia mydas ha una colorazione della corazza bruno-olivastra, con striature e macchie gialle o marmorizzate. La specie si distingue dalle altre tartarughe marine per la conformazione del carapace, che è dotato di quattro paia di scuti costali, una sola placca prefrontale sulla testa, che è robusta, voluminosa ed arrotondata, la punta del becco corneo della mascella superiore non ricurvo ad uncino e gli scudi del carapace mai embricati. Gli esemplari adulti possono raggiungere la lunghezza di 140 cm circa e un peso di 500 kg. Chelonia mydas presenta uno stile di vita simile a quello della Caretta caretta, dalla quale differisce soprattutto per via delle imponenti migrazioni che questa specie compie. Caretta caretta è più stanziale e sedentaria, sebbene anch’essa sia in grado di compiere ampie migrazioni.